Alessio Sauchelli Fisioterapista

Radiografia dopo distorsione di caviglia: è sempre necessaria?

LE OTTAWA ANKLE RULES: un valido strumento dopo un episodio di distorsione di caviglia


Le OTTAWA ANKLE RULES mi aiutano a rispondere a una delle domande che più spesso mi viene posta dai pazienti dopo una distorsione di caviglia:

Fisio, devo andare a fare una radiografia?

Difficile dare al paziente una risposta immediata, soprattutto quando questa domanda mi viene posta per telefono, senza che io possa toccare con mano la sua caviglia e vederlo fisicamente.

In questo articolo proverò a formulare una spiegazione basata sugli studi e su ciò che la letteratura scientifica suggerisce.

Secondo il mio modus operandi, la mia prima preoccupazione nel momento in cui un paziente mi espone una certa problematica è quella di eseguire una valutazione mirata con strumenti di comprovata efficacia. Uno di questi strumenti sono le OTTAWA ANKLE RULES (OAR), di cui ho deciso di parlarvi in questo articolo.

Le OTTAWA ANKE RULES sono una serie di test messi a punto e validati allo scopo di indagare e valutare il complesso piede/caviglia e decidere se è necessario o meno indirizzare un paziente a svolgere un esame strumentale come una radiografia a seguito di una distorsione di caviglia.

ottawa ankle rules

Partiamo da un dato: secondo le statistiche la probabilità di frattura in seguito a distorsione di caviglia si assesta al di sotto del 15%. Allora perché tutti i pazienti che dopo un evento acuto si recano al pronto soccorso, vengono valutati con una radiografia per escludere il rischio che vi sia una frattura?
Non solo: non va trascurato il fatto che le routine legate all’esecuzione di radiografie dopo una distorsione di caviglia comportano un grave dispendio alle strutture ospedaliere in termini di costi sanitari. Oltre al peggioramento della qualità del servizio offerto ai pazienti per il conseguente notevole dilatarsi dei tempi d’attesa in pronto soccorso.

Per questi motivi per un fisioterapista vale la pena affidarsi a delle indicazioni cliniche comprovate che portino con cognizione di causa alle più corrette decisioni cliniche.

Ebbene, l’utilizzo delle OTTAWA ANKLE RULES riduce negli ambiti generali fino al 30% il numero di radiografie non necessarie, e negli ambiti sportivi fino al 49%.

Le OAR ci indicano che il primo parametro da prendere in considerazione per capire se una radiografia alla caviglia sia indispensabile oppure no è l’età. La batteria di test OTTAWA ANKLE RULES è infatti validata per un’età che va dai 18 ai 55 anni. Al di sopra di questo intervallo di età, beninteso che sia sempre opportuno valutare il distretto, un esame strumentale potrebbe essere tuttavia più frequentemente necessario.

Il secondo importante parametro da valutare sarà la capacità del paziente di completare qualche passo. Questo significa che il fisioterapista deve capire se, anche parzialmente, sia in grado di appoggiare il peso sul piede interessato. Nel caso in cui il paziente riuscisse effettivamente a compiere dei passi, la valutazione procederà stressando quelle parti che più frequentemente sono interessate: i malleoli (mediale e laterale) e il profilo posteriore dei malleoli per 6 cm, il navicolare e la base del quinto metatarso. È ovviamente molto importante che nessuna di queste strutture sia lesionata. Per capirlo, il fisioterapista dovrà quindi procedere con il palpare in maniera decisa la zona.

Ma cerchiamo ora di comprendere esattamente qual è la corretta sequenza di test che il fisioterapista deve mettere in pratica.

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  1. Il primo passaggio è per l’appunto chiedere al paziente di eseguire 4 passi. Non è tanto importante come cammina (potrebbe anche zoppicare), quanto piuttosto se riesce o meno a concluderli consecutivamente;

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  1. Dopodiché il fisioterapista deve palpare i bordi posteriori del malleolo laterale e mediale così da individuarne la fragilità. Si comincia distalmente muovendosi 6 cm verso lalto;
  1. L’ultimo passaggio è la palpazione dell’osso navicolare e della base del quinto metatarso.

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Se tutti e tre i passaggi danno esito negativo, ovvero il paziente riesce a compiere i passi e non prova dolore nel corso dei due step successivi, le OTTAWA ANKLE RULES ci dicono che c’è una certezza vicina al 100% che non ci sia nessuna frattura.

Nel caso in cui anche solo un test dia esito positivo, sarà necessario proseguire la valutazione eseguendo una radiografia.

Il protocollo valutativo appena illustrato è particolarmente sensibile e affidabile, quindi permetterebbe a ogni fisioterapista che lo utilizzi di escludere la necessità di un approfondimento. Tuttavia, è doveroso precisare quanto sia fondamentale sviluppare una certa esperienza e manualità con questi test, per poter davvero garantire l’efficacia delle OTTAWA ANKLE RULES. Un continuo aggiornamento e l’esperienza sul campo sono fondamentali.

Il mio consiglio? Rivolgetevi sempre ad un professionista!

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